Saturday, November 14, 2009

My Italian students in Tropea and their mind maps!


Here I am with Sue and Sue holding our mind maps. It was a sunny day in Tropea and we had so much fun while learning on an terrace in the hystorical center of Tropea.

Here's what Sue, Sue and Corinne, the third student who took the picture say about the course:

We spent 1 week in Tropea and had lessons with Antonio most days. As beginners to learning the Italian language we were obviously apprehensive but Antonio put us at ease with the first lesson, he made the lessons both fun and informative and structured them to suit our needs. I only wish the classes I am now attending in England were as much fun. Thank you Antonio you are a very good teacher.
Best wishes from your three ladies.

Friday, November 13, 2009

Come si crea una mappa mentale per imparare l'italiano - How to make a mind map to learn Italian


Nel video qui sotto vi voglio far vedere come si crea una mappa mentale...E lo faccio raccontando una storia.

Scrollarsi di dosso la terra

I personaggi della storia sono...be' potete ascoltare e vedere la mappa, no?

Ecco il video:





Cosa significa "scrollarsi di dosso la terra"?

Cercatene il significato! Nel video uso la parola chiave "addosso"...che significa "sulle spalle"...o in generale "sul proprio corpo". Ci sono molte espressioni con questa parola...

avere (portare) qualcosa addosso

piangersi addosso...
cioè commiserarsi, avere pietà per se stessi

Ma l'espressione usata nella storia è scrollarsi di dosso, uno dei personaggi della storia si scrolla di dosso la terra e a piccoli passi risale...

Iiiihhhh hoooo;-)

Buona giornata a tutti!




Monday, November 09, 2009

07 - Ascolta e rispondi



Buongiorno! Tutto bene? Ecco l’ultimo consiglio per ora

Settimo consiglio per parlare l’italiano

Ascolta e rispondi!

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Forse spesso hai ascoltato e ripetuto. Hai ascoltato una frase, l’hai letta e l’hai ripetuta. Be’, questo aiuta, ma c’è qualcosa che aiuta ancora di più.

Attivare la mente in italiano

Ti ricordi il terzo consiglio? Ascolta prima di tutto.
In quel post ti ho parlato di Diabolik, il re del terrore e ti ho detto che molti miei studenti hanno ascoltato quella storia.

Ma come l’hanno ascoltata? E perché il loro italiano è migliorato così drasticamente?
Ti faccio ascoltare un piccolo brano dell’audio dramma, senza testo. [l’audio è tratto dal radiodramma di Diabolik in vendita online].

Dopo una festa per il suo compleanno, Gustavo, uno dei protagonisti, non riesce a dormire…

Ti piace il radiodramma? E’ emozionante, vero? Cosa succederà adesso? Prova a rispondere a qualche domanda. Ricorda che puoi riascoltare l’audio quante volte vuoi. Quindi metti in pausa il file e riascolta il brano. Dopo ogni domanda ho inserito le risposte...

Che ore sono?
Come si sente Gustavo?
Cosa va a fare Gustavo?
E com'è la limonata, fredda o calda?
Cosa cerca?
A chi bussa alla porta?
La zia è sorpresa?
Cosa fa la zia?

Bravo! (Brava!)

La storia di Diabolik va bene per studenti di livello B1, cioè intermedio basso. Sei uno studente di livello inferiore?In questo caso ti farò ascoltare delle storie più semplici, con tante domande alla fine. Anche se le domande ti sembrano facili, in questo modo impari a rispondere alle domande velocemente e senza pensarci.

Questo è l’ultimo consiglio che ti do, per ora, per parlare l’italiano in modo automatico e fluente!
Sei interessato ad altre storie per parlare l’italiano? Contattami!

Settimo consiglio: Ascolta e rispondi!

Se vuoi avere consigli personalizzati per il tuo studio o hai bisogno di un insegnante d’italiano per te e per i tuoi amici, scrivimi. Possiamo fare lezioni online o di persona, qui a Tropea, la perla della Calabria.


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Saturday, November 07, 2009

6 - Disegna le tue mappe mentali


Buongiorno! Tutto a posto? Spero tanto di sì! Ecco un nuovo consiglio.

Sesto consiglio per parlare l’italiano

Disegna le tue mappe mentali!

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Ti sembrerà di fare una cosa da bambini, ma ti divertirai un sacco e darai qualcosa di colorato all’emisfero destro del tuo cervello.

Un immagine vale più di mille parole



Qui sopra vedete una mappa mentale del post di ieri. E’ colorata, è semplice, è divertente da creare. E ti aiuta a ricordare la storia del principe spadaccino. Ma può aiutarti a ricordare nuovi vocaboli e anche altro. Cosa ci vuole per farla? Un foglio di carta bianca, dei colori e la tua fantasia. In ogni ramo ho scritto una parola chiave della storia del principe spadaccino. La ricordi? Hai letto (o ascoltato) il post precedente?

Le mappe mentali aiutano a parlare l’italiano? La mia risposta è: assolutamente sì. Solo dopo che hai ascoltato l’italiano, dopo che ti sei fatto le tue idee su come funziona la lingua, hai bisogno di una visione globale delle regole della grammatica italiana e di riorganizzare le tue idee.

E allora disegna le tue mappe mentali e divertiti mentre studi.

Io mi diverto sempre tanto a disegnare le mappe mentali. Puoi farlo anche tu.
Sai che nei “segreti della lingua Italiana per stranieri” trovi tante mappe mentali dei vocaboli e della grammatica italiana? E istruzioni su come crearle?

Se vuoi approfondire il tema delle mappe mentali, ricorda che è stato Tony Buzan a inventarle. Cercalo su google, troverai i suoi libri!

Quinto consiglio: Disegna le tue mappe mentali!

Nel prossimo post ti parlerò di una tecnica per rendere il tuo italiano fluente…ti aspetto!


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Friday, November 06, 2009

5 - Prima le storie poi la grammatica


Buongiorno! Come va oggi? Ecco un altro consiglio.
Quinto consiglio per parlare l’italiano

Prima le storie, poi la grammatica.

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Per parlare l’italiano senza doverci pensare troppo, per renderlo automatico, ascolta una storia da diversi punti di vista e metti la grammatica, quella che si studia nei libri di testo, solo all’ultimo posto!

La storia del principe spadaccino

C’è un principe spadaccino che desidera migliorare l’arte della spada e va dal migliore maestro zen del suo paese. Il maestro accetta di diventare suo maestro ad una condizione: il giovane deve stare in cucina, sempre con la spada al suo fianco, tenerla pulita e in ordine e in più deve preparare i pasti, imparando a selezionare i giusti ingredienti, a combinarli e a cucinarli. Il giovane, desideroso di imparare, accetta, anche se non capisce cosa c’entri l’arte del cucinare con l’arte della spada. La finestra della cucina si affaccia sul cortile dove il maestro zen dà lezioni di spada. Così il giovane, sempre con la spada al suo fianco, mentre pela patate, affetta cipolle e pulisce il lavello, guarda le lezioni del maestro. Tutto il giorno assiste alle lezioni del maestro. All’inizio gli allievi gli sembrano tutti bravi, ma dopo un po’ di tempo è già in grado di notare una buona mossa e una mossa sbagliata. E intanto continua a riordinare, a dosare gli ingredienti giusti per un buon pasto...e a guardare le lezioni. E ogni volta che chiede al maestro se è arrivata l’ora per lui di cominciare le lezioni, il maestro risponde che non è ancora pronto, che deve prima migliorare l’ordine della cucina, gli ingredienti e il sapore dei suoi cibi. Passa ancora del tempo e il giovane principe ora comincia ad anticipare persino alcune osservazioni del maestro. Un giorno, il maestro entra silenziosamente in cucina, e improvvisamente sfida il giovane. Questi molto rapidamente sfodera la spada, sempre pronta al suo fianco, e ingaggia un vero combattimento col maestro: riesce a parare colpi che non avrebbe mai immaginato e si accorge di avere imparato tante mosse mentre credeva di limitarsi a guardare gli altri.
[Questa storia è di C. Casula]

Anche tu come il principe della storia puoi imparare la grammatica ascoltando l’italiano. Ascoltando e ascoltando, le regole della grammatica entreranno in te, come hanno già fatto quando da bambino hai imparato la tua lingua madre.

A questo punto mi domanderai: “ come si può imparare quando si usano i tempi verbali con l’ascolto delle storie?”.

Be’, puoi farti raccontare la storia da un altro punto di vista.

Al passato, per esempio. Immagina la storia come successa due settimane fa: Due settimane fa un principe spadaccino desiderava migliorare l’arte della spada e così è andato dal migliore maestro zen del suo paese. Il maestro ha accettato di diventare suo maestro ad una condizione: il giovane doveva stare in cucina….

Oppure puoi immaginare di avere il potere di prevedere il futuro e allora: un principe spadaccino desidererà migliorare l’arte della spada e così andrà dal migliore maestro zen del suo paese. Il maestro accetterà di diventare suo maestro ad una condizione: il giovane dovrà stare in cucina….

Puoi farti registrare le storie da un amico italiano, oppure contattami, sarò felice di farti lezioni d’italiano con i metodi migliori per te.

Anche per per oggi è tutto…rilassati e goditi il viaggio!

Quinto consiglio: Prima le storie, poi la grammatica!

Nel prossimo post ti parlerò dell’uso delle mappe mentali con l’italiano, ti aspetto!

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Thursday, November 05, 2009

4 - Impara a fondo!


Buongiorno! Come stai? Splende il sole anche da te? Pronto per il quarto consiglio?

Quarto consiglio per parlare l’italiano

Impara a fondo!

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Impara poco, ma approfonditamente. Ascolta l’italiano, ma ascoltalo molte volte!

Divide et impera! E ripeti!

Ricordi cosa ho detto nel mio post precedente? Che per imparare a parlare bisogna ascoltare l’italiano. Prendiamo ad esempio il famoso radiodramma di Diabolik (di cui ho parlato nel post precedente). Devi ascoltarlo tutto in una volta?

Se già parli fluentemente l’italiano, sì. Ma se vuoi rendere automatico il tuo italiano, la risposta è assolutamente no. E’ meglio dividere l’ascolto in piccole parti. I latini dicevano “divide et impera”, dividi e domina. Anche per parlare l’italiano è meglio dividere il lavoro in piccole parti. L’ideale è studiare per un massimo di 45 minuti e fare una pausa. Il tuo cervello ricorda meglio le cose dell’inizio e della fine dello studio, l’hai già notato? Se fai delle pause, hai diverse opportunità di inizio e fine, che sono più facili da ricordare!

Ma allora come dovresti procedere? Ecco come. Ascolta una piccola parte del radiodramma (audiolibro, podcast, ecc.) per 2 minuti al massimo. Probabilmente ci saranno delle parole ed espressioni che non conosci. Cerca di capirle, magari con l’aiuto di un buon dizionario. Oppure ascolta l’audio insieme a me. Ti farò delle domande che ti aiuteranno a capire i vocaboli e le espressioni nuove. Riascolta i due minuti di nuovo. E’ più facile? Capisci molto di più? Bravo! Procedi così per almeno mezz’ora e al massimo per 45 minuti.

Ma devi ascoltare il brano solo due volte? NO! Per fissare le nuove informazioni nella tua memoria a lungo termine, secondo Tony Buzan, il creatore delle mappe mentali, devi ripetere l’ascolto dello stesso brano almeno 5 volte e con la seguente progressione:

un’ora dopo;
il giorno dopo (preferibilmente di mattina appena sveglio);
una settimana dopo;
un mese dopo;
sei mesi dopo.

H. J. Hoge, un ottimo insegnante di lingua, consiglia invece di ripetere l’ascolto della stessa lezione per un’ora al giorno per almeno una settimana, finché appunto le espressioni studiate saranno come delle risposte automatiche del tuo cervello.

A te la scelta tra i due metodi, l’importante è che le parole ed espressioni usate nell’audio diventino automatiche! E che tu parli l’italiano senza doverci pensare troppo.

Non hai un audiolibro? Ti ricordi che uno dei tanti bonus gratuiti dei “segreti della lingua Italiana” è l’audiolibro, letto interamente da me? Puoi ascoltare tante volte questo audiolibro.
Anche per per oggi è tutto…rilassati e goditi il viaggio!
Quarto consiglio: Impara a fondo!

E la grammatica? Nel prossimo post ti spiegherò un modo particolare di affrontare la grammatica. Ti aspetto.

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Wednesday, November 04, 2009

3 - Ascolta prima di tutto!



Buongiorno! Va tutto bene oggi? Spero di sì! Ecco il terzo consiglio

Terzo consiglio per parlare l’italiano

Ascolta prima di tutto!

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Prima di parlare devi ascoltare. Puoi ascoltare tutto quello che ti piace in italiano: musica, film, tv, conversazioni. Ascolta più che puoi!

La storia di Diabolik

Chi è Diabolik? E’ un famoso personaggio dei fumetti. Mentre negli Stati Uniti uno dei più conosciuti eroi di carta è Superman, un eroe positivo, in Italia abbiamo il re del terrore, il ladro più famoso d’Italia. Forse è per questo che in Italia i politici non sono tutti onesti.



Molti miei studenti hanno ascoltato la storia del “re del terrore” in versione radiodramma. Niente immagini, ma solo audio in un primo momento. Ti spiegherò in un prossimo post il metodo che ho usato.



Per ora ti dico che tutti quelli che l’hanno ascoltata, adesso capiscono e parlano l’italiano molto meglio di prima. Non solo capiscono di più l’italiano, ma anche lo parlano meglio. Perché?
Il linguista Stephen Krashen direbbe che così hanno “assorbito” spontaneamente la lingua, così come i bambini acquisiscono la lingua madre. Il radiodramma era così avvincente che i miei studenti dimenticavano di essere a scuola, erano semplicemente curiosi.

Invece di lavorare soprattutto con i libri di testo e con la grammatica, ascolta prima di tutto.
Cosa puoi ascoltare?
Un avvincente radiodramma, un audiolibro, un programma radiofonico, un podcast, una conversazione tra italiani, ecc., ecc.

L’importante è ascoltare. Impara con le tue orecchie prima, poi con i tuoi occhi. Ascolta l’italiano tutti i giorni e almeno per mezz’ora al giorno.

A questo proposito ti voglio ricordare anche che uno dei tanti bonus gratuiti dei “segreti della lingua Italiana” è l’audiolibro, letto interamente da me. Ascolta, il libro ti parla!

E’ tutto per oggi…rilassati e goditi il viaggio!
Terzo consiglio: Ascolta prima di tutto!
Nel prossimo post ti svelerò un trucco per rendere automatico il tuo italiano. Ti aspetto!

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Tuesday, November 03, 2009

2 - Studia la pronuncia


Buongiorno! Come va oggi? Sei pronto a scoprire il secondo consiglio?

Secondo consiglio per parlare l’italiano

Studia la pronuncia!

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Vuoi suonare come un italiano o come uno straniero che prova a parlare l’italiano?

La storia di Claire

Quello che state per ascoltare è un brano letto da Claire, una studentessa inglese. Il suo accento british è molto forte.

“ Preparare una cena. Abbiamo ospiti a cena e decidiamo per una volta di darci un po’ da fare. La nostra cucina non è proprio grande ma è ben attrezzata.”
Sbagliando s’impara

Claire ha capito una cosa fondamentale: che per imparare l’italiano o qualsiasi lingua straniera bisogna rischiare. Un’altra cosa che aiuta è ritornare un po’ bambini. Da bambini, prima di pronunciare correttamente una parola abbiamo fallito centinaia di volte. Abbiamo fallito, ma non ci siamo scoraggiati. Non abbiamo pensato: “Accidenti! Questa lingua non fa per me, mi arrendo!” Anche se ormai sei un adulto puoi divertirti come un bambino quando impari l’italiano!

Ora Immagina che io non conosca per niente le regole di pronuncia dell’inglese e voglia dire “I love you”. Sicuramente sarei un po’ ridicolo. Per pronunciare correttamente questa frase, secondo le regole di pronuncia dell’italiano, dovrei trovare scritto “ai lav iu”.

Per evitare di suonare troppo inglese, a Claire ho consigliato di lavorare con i classici esercizi di dizione. Si tratta di frasi quasi senza senso, da ascoltare e da ripetere. Sono molto più efficaci se ne leggi il testo mentre le ascolti. E’ una delle prime cose da fare prima di metterti a imparare l’italiano.

Eccone un esempio pratico.
“Ridi ridi razza di ramarro astratto e arrotolato come un rottame.”

Ci sono altre 16 frasi come questa, puoi riceverle dopo aver acquistato "I segreti della lingua italiana per stranieri oppure facendo lezione con me.

Ogni frase va ascoltata, letta e ripetuta diverse volte per renderne automatica la pronuncia corretta. Ti consiglio di registrare la tua voce per confrontarla con la mia!

Prendi questi esercizi come un gioco. Se sbagli, evita di scoraggiarti. Sbagliare fa parte dell’apprendimento. L’importante è non prendersi troppo sul serio. E ogni volta che sbagli, ridici su, notando però l’errore!

Allora…rilassati e goditi il viaggio!

Secondo consiglio: Studia la pronuncia!

Nel prossimo post ti svelerò cosa fare per migliorare drasticamente la tua capacità di comprensione e di espressione!

P.s.: ecco la pronuncia italiana della frase con cui si è esercitata Claire…questa volta letta da Tiziana, mia moglie.
“ Preparare una cena. Abbiamo ospiti a cena e decidiamo per una volta di darci un po’ da fare. La nostra cucina non è proprio grande ma è ben attrezzata.”

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Monday, November 02, 2009

Rilassati e abbi fiducia in te stesso!

Buongiorno! Come stai oggi? Da oggi pubblicherò una serie di consigli pratici e utili per parlare l’italiano.

Primo consiglio per parlare l’italiano

Rilassati e abbi fiducia in te stesso!

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Solo se calmi la tua mente puoi veramente imparare l’italiano.

Una storia da Charlie.

“Antonio is my favorite Italian teacher ever! He is enthusiastic, knowledgeable, and creates a really fun learning environment. He helped inspire my love and passion for all things Italian- the language, the people, and the culture. My experience with Antonio was hugely rewarding and I highly recommend this book to anyone interested in learning Italian.”
C. Morgan, New York

(http://www.amazon.com/review/R1BX63UAF5ZLG7/ref=cm_cr_rdp_perm )

Combatti o fuggi!

Quando si è nervosi o stressati si entra in quella condizione di “combatti o fuggi” che si può avere quando un leone sta correndo verso di noi. Le reazioni possibili sono due: o siamo così forti e coraggiosi da combattere con il leone, oppure siamo così veloci da correre via. Imparare l’italiano è qualcosa di divertente, NON è un leone che ti vuole sbranare.

Parlare l’italiano è un momento di crescita. Se parli l’italiano vuol dire che hai vinto le tue paure, hai superato un’altra piccola grande sfida e che sei cresciuto ancora! Immagina di essere in Italia e di poter parlare l’Italiano insieme a italiani veri. Non è emozionante?

Puoi parlare l’italiano, ma solo se impari a rilassarti. E per farlo devi essere calmo, avere la mente lucida e avere fiducia in te.

Ricordi la prima volta che sei salito in macchina? E’ stato facile guidarla? O dovevi pensare ad ogni piccolo movimento da fare? Mettere la marcia, schiacciare l’acceleratore o il freno…E ora? Come guidi? Devi pensarci tanto come prima? O ti viene automatico?

Anche con l’italiano ti succederà questo. Se tu lo vorrai. A Charlie è successo. Può succedere anche a te.

Quindi rilassati e goditi il viaggio!

Primo consiglio: Rilassati e abbi fiducia in te stesso!

Nel prossimo post ti darò un consiglio per evitare di sembrare troppo straniero quando parli in italiano!

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